La parodontite, anche detta periodontite e parodontopatia, è un’infiammazione dei tessuti parodontali, che determina una perdita d’attacco dei denti rispetto all’alveolo, con conseguente formazione di tasche parodontali, mobilità dentale, sanguinamento gengivale, ascessi e suppurazioni, fino alla perdita di uno o più denti.
Tale processo risulta reversibile se viene diagnosticato nelle sue prime fasi e curato. Con il progredire della malattia, misurata principalmente come progressione della perdita di attacco parodontale, la possibilità di recupero diventa più difficile e richiede trattamenti più complessi come la terapia rigenerativa dell’osso. Il recupero in questi casi è generalmente parziale.
Nel linguaggio comune è talvolta ancora in uso il termine analogo di “piorrea“, da tempo abbandonato in ambito medico.
[Fonte: Wikipedia]
Con questo termine si intende un protocollo terapeutico che prevede il concorso di diversi strumenti e finalità per raggiungere un obiettivo caro ai pazienti che è, nei casi in cui è possibile, il mantenimento in bocca dei propri elementi dentali e perciò la possibilità di evitare le mortificanti estrazioni dentali, con conseguente inserimento di impianti o di protesi fisse o mobili.
Gli strumenti che costituiscono l’insieme in questione sono la terapia causale della malattia parodontale, la strumentazione ultrasonica e quella manuale, la terapia farmacologica topica (localizzata) nelle zone di interesse e la terapia farmacologica sistemica a dosaggio ridotto, con particolare attenzione ai richiami di controllo.
In questa pratica l’utilizzo del LASER a DIODO, in nostro possesso, fa una certa differenza nella decontaminazione delle tasche parodontali per la salvaguardia ed il mantenimento dell’elemento dentale.
Da sempre ci occupiamo della cura della “malattia parodontale” trattandola con le diverse tecniche chirurgiche a disposizione, ricostruttive o resettive, per risolvere i singoli casi che presentano le indicazioni a questo tipo di terapia.
La Chirurgia gengivale fa parte della Chirurgia Parodontale e si applica ai singoli casi per risolvere problemi muco-gengivali estetici, o di ricopertura di radici esposte, in altri casi ancora funzionali, mancanza di gengiva aderente attorno ai denti o agli impianti.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1985 e fin da subito ha rivolto la sua attenzione all’odontoiatria, con un dedicato orientamento verso la chirurgia orale. Ha seguito corsi di formazione specialistica in Italia ed all’estero. I suoi interessi particolari sono la chirurgia ossea ricostruttiva, l’implantologia, le tecnologie digitali applicate all’odontoiatria (il Cad-Cam ed i Laser).
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